lunedì 21 novembre 2022

Il prossimo appuntamento: sabato 3 dicembre con Giuseppe Previti e Maurizio Gori


 

Appuntamento in enoteca "Da David"(non a Budapest ma a Pistoia). Grazie ai numerosi amici che sono venuti a brindare alla salute dei bizzarri personaggi del mio ultimo romanzo.















 


 

"Appuntamento a Budapest" : una gradita recensione dell'amica Enrica Montagni

 


Un romanzo “denso e delicato”.

Denso” perché sono molte le tematiche affrontate: le stagioni della vita e in particolare la terza età, la violenza sulle donne, il viaggio...

“Delicato” perché tratta questi temi in modo lieve e con la solita ironia dell’autrice.

I personaggi sono delineati con sapiente analisi psicologica, in primis Giorgio, dalla gioventù all’età della pensione. Lo studente, futuro medico, secchione e un po’ imbranato, il medico in pensione in viaggio a Budapest, per chiudere il cerchio con il suo passato.

E poi c’è Oscar l’amico, suo coetaneo ma completamente diverso, pieno di vita e di iniziativa, capace di vivere alla giornata per cogliere i piaceri che la vita può ancora riservargli. L’ancora di salvezza per Giorgio che senza di lui chissà come avrebbe potuto cavarsela in una città straniera e sconosciuta.

Il personaggio femminile di Marina è per Giorgio come un sogno, un mito nella sua immaginazione. Marina con la sua fulva chioma e la sua bellezza, trasgressiva, apparentemente spavalda e sicura di sé, ma in realtà fragile e disincantata. Marina che non prova nemmeno a sfuggire al suo destino, a quel Marcello pazzamente innamorato di lei, ma psicologicamente disturbato, geloso, aggressivo e pericoloso.

Con delicatezza e ironia la narrazione ci coinvolge in vicende anche tragiche, in un alternarsi fra passato e presente. E il finale, anch’esso delicato e un po’ struggente, con la storia lasciata in sospeso, induce sicuramente il lettore a molte riflessioni.

Insomma una lettura piacevole e divertente, ma mai banale.