mercoledì 8 gennaio 2020

"L'estate di Mimì" : la recensione di Riccardo Parigi

Il commento di Riccardo Parigi sul libro "L'estate di Mimì" di Laura Vignali:
"Uno dei romanzi più belli che Laura Vignali abbia scritto.
La narrazione è condotta con lo humor che la contraddistingue, però scava, scava in profondità e ci restituisce un quadro della generazione che ha “fatto” il Sessantotto, ha attraversato i Settanta e i decenni successivi, senza fare sconti a nessuno. Con una serie ben calibrata di flash back, Laura Vignali ci hai restituito un’immagine vera di quell’epoca, con i suoi sogni e le sue menzogne. Pepè Laganà, Ciccina, gli amici rimasti a San Gregorio sono senz'altro eroi del nostro tempo. E Vito Nistico è tutt’altro che un personaggio svagato, un eterno fanciullo: il dolore l’ha sperimentato fin dall’adolescenza (estremamente toccante tutto l’episodio con Anna).
E poi l’orizzonte della trama, la ricostruzione del fatto di sangue, che si allarga alla storia della Calabria con i “cunti” dell’ineffabile Giannuzzedda (tre, secondo me, svettano: “L’Americanu”, i banditi, tra i quali troviamo un Giuseppe Scalise detto il Picardo – “il vagabondo”?- , e l’omaggio a Boccaccio). Insomma un testo veramente bello."

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